Progetto Erasmus-ACIIS – “Drama for Learning Humanities”

Lubiana dal 2 al 12 Dicembre 2024

NEWS DAL PROGETTO ERASMUS ACIIS

“DRAMA FOR LEARNING HUMANITIES” LUBIANA 02 – 06/12/2024

Dal 2 a 6 dicembre 2024 a Lubiana (Slovenia) si è svolto il Pilot Training Course (corso di formazione pilota) del progetto Erasmus ACIIS  che apre ufficialmente il secondo modulo  “Drama for Learning Humanities”. Alla formazione pilota hanno partecipato le docenti del nostro Istituto Margherita Savona, Antonietta Di Meo, Maria Grazia Frati ed Elisabetta Cardella.

I corsi di formazione pilota sono progettati per testare e affinare metodi, materiali e  strumenti didattici innovativi ed inclusivi sviluppati nell’ambito del progetto. Nell’arco di un’intera settimana si sono susseguite sessioni di formazione per sperimentare attività e tecniche basate sul teatro come forma di inclusione e di apprendimento delle discipline umanistiche. In particolare i gruppi di lavoro internazionali hanno collaborato alla realizzazione di attività didattiche e ludiche per presentare aspetti storici, letterari, sociali e culturali dei diversi Paesi e delle varie professionalità coinvolte nel progetto. I formatori sono stati allo stesso tempo coinvolti nella realizzazione delle attività stesse, non come conduttori, bensì come attori e parti attive del processo creativo. Il risultato è stato la creazione di un gruppo di lavoro eterogeneo, affiatato, creativo e stimolante. Altrettanto coinvolgente e importante è stato il momento della valutazione e della riflessione sull’efficacia dei materiali e delle attività proposte per garantire all’International Training Course (corso di formazione internazionale) la condivisione delle migliori pratiche e degli approcci più innovativi all’insegnamento e all’apprendimento delle discipline umanistiche.

Il prossimo appuntamento con la formazione internazionale avrà luogo a Roma nella nostra sede di Via Bedollo dal 25 al 28 marzo 2025 e tutti noi non vediamo l’ora! Margherita Savona (referente del progetto per l’I.C. Mozart)

Feedback dai partecipanti

Il corso di formazione “Drama for Learning Humanities” si è rivelato un’esperienza straordinariamente arricchente, sia dal punto di vista tecnico che umano. L’organizzazione impeccabile e l’approccio didattico innovativo hanno reso i contenuti facilmente comprensibili e applicabili. I formatori hanno saputo unire competenze tecniche eccellenti a capacità di comunicazione straordinarie rendendo ogni sessione interattiva, stimolante e ricca di esempi pratici. L’attenzione dedicata al modo in cui le tecniche teatrali si integrano nei contesti reali ha aperto nuove prospettive di utilizzo e sviluppo e ispirato molte idee innovative. Il clima di condivisione e il networking creato tra i partecipanti sono stati un valore aggiunto. Si è sviluppata una vera e propria comunità di apprendimento. Consiglio vivamente questo corso a chiunque voglia approfondire le proprie conoscenze sul teatro come forma di apprendimento e di inclusione con uno sguardo innovativo sulle loro interconnessioni. È un’esperienza che arricchisce non solo a livello professionale, ma anche personale. Antonietta Di Meo

Il corso a Lubiana, svoltosi la settimana scorsa è stato arricchente! Il teatro ha un’incredibile capacità di favorire la comunicazione e l’empatia tra le persone, e combinarlo con attività pratiche può davvero amplificare questi effetti. Le esperienze di gruppo, attraverso giochi e dinamiche teatrali, possono aiutare a costruire relazioni più profonde e a sviluppare competenze trasversali, utili sia nella vita professionale che personale. 

Le attività che, a mio avviso, sono state  un’importante opportunità di scambio culturale e di apprendimento sono state tre. La prima: fare il giro della città da diverse prospettive non solo ha facilitato il dialogo tra persone di nazionalità diverse, ma ha anche contribuito a creare un senso di comunità e di appartenenza. Questo tipo di interazione è fondamentale per promuovere la comprensione interculturale e il rispetto reciproco. La visita al Puppet Theatre all’interno della Slovenian Library è stata un’esperienza ricca di stimoli: il confronto tra le diverse figure professionali come docenti, street artist e ambientalisti ha arricchito il dibattito, permettendo a ciascuno di esprimere le proprie idee e di condividere le proprie emozioni. È interessante notare come ogni partecipante abbia potuto portare il proprio background e la propria cultura in un contesto di apprendimento comune. 

La seconda: l’esperienza di vivere tradizioni e canti sloveni, adattati per essere accessibili a tutti, ha ulteriormente sottolineato l’importanza della condivisione culturale. La capacità di rendere universale una tradizione locale è un modo potente per unire persone diverse attraverso l’arte. 

Infine, la terza: la rappresentazione dei “Promessi Sposi” utilizzando tecniche teatrali miste come  la Still Image e  il Tapping in  è un esempio eccellente di come il teatro possa essere un mezzo per reinterpretare e rivitalizzare opere classiche. L’ironia in questo contesto non solo intrattiene, ma stimola anche la curiosità degli spettatori, invitandoli a riscoprire il romanzo originale. In sintesi, queste attività non solo hanno arricchito i partecipanti dal punto di vista culturale, ma hanno anche creato spazi di dialogo e riflessione, fondamentali per l’apprendimento e la crescita personale. Maria Grazia Frati ed Elisabetta Cardella